Santuario della Madonna degli emigranti - Gaggio Montano, Città Metropolitana di Bologna

Enrico Pasini

Immerso nel bosco sopra Gaggio Montano il Santuario è dedicato alla Madonna degli Emigranti perché furono proprio loro a voler contribuire alla sua costruzione, avvenuta nei primi del 900, voluta fortemente dall’allora parroco di Gaggio, Monsignore Carlo Emanuele Melotti.

Partiti dall’America, con la loro montagna per sempre nel cuore, mandavano piccole somme di denaro appositamente per la costruzione di un luogo di preghiera.

Erano i primi del 900 e Monsignor Melotti lo volle costruire in quel punto al confine tra Bologna e Modena proprio come segno di pace tra le due comunità che, da sempre, si litigavano quel monte così prezioso strategicamente per i loro territori.

Né il Monsignore, né gli Emigranti, potevano immaginare che quel luogo, così pacifico, sarebbe diventato pochi anni dopo teatro di battaglie sanguinose durante la seconda guerra mondiale.

ll Santuario fu sede attiva di una brigata partigiana, e fu uno dei pochi luoghi risparmiati dai bombardamenti.

Un Santuario moderno, dal significato importante, e ancor più moderno non solo per il passato, ma anche per il presente che come Nazione stiamo vivendo, con i drammi occorsi in questo 2023, tragedie, o forse meglio definirle stragi, di popoli che stanno cercando quello che noi abbiamo trovato poco più, ma anche poco meno, di 100 anni fa.

Ed è ancor più significativo che questo Santuario sia situato nell'unico comune montano che ospita un faro marittimo.

È spesso chiuso ma grazie al Circuito dei Santuari sono riuscito a visitarlo aperto. Piccolo ma molto accogliente all'interno e con locali sottostanti perfetti per comitive che vogliono passare qui un giorno in totale silenzio oppure grazie alla cucina interna o alle griglie fuori in totale festa.

Solo Ronchidoso, può.

Irene Veratti

Un luogo molto evocativo, per non dimenticare le ferite del nostro passato storico, coltivare memoria ed insegnamenti.
Ottimo percorso per una bella escursione, livello medio-facile.

davide sacchi

Da qui parte il sentiero per il monte Belvedere (1ora)e una bellissima forestale per Castelluccio (2ore)

Fulvio Pensa

Lateralmente al Santuario c'è un'area, molto spaziosa, disposta per picnic

Gianfranco Malaguti

Luogo di riflessione. Attrezzato anche per barbecue con relativi tavoli e panche
Ottimo luogo per una gita fuori porta estiva

Silvia Martelli

Posto incantevole. Punto di partenza di bellissime passeggiate. Area pic nic vicinissima.

Simona Strada

Luogo confortevole e refrigerante in mezzo al bosco, bello fresco, fontana con acqua di sorgente, attrezzato con tavoli, panche in legno e barbecue, perfetto per una scampagnata in appennino.

Paolo Barrottu

Santuario meraviglioso, immerso nella natura su un crinale, testimone delle fasi finali dell' ultima guerra.