Ruderi di Santa Maria la Piana - Sessa Aurunca, Provincia di Caserta

Il Ruderi di Santa Maria la Piana è una meta interessante per gli appassionati di storia e archeologia. Si trova a Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, con indirizzo: 81037 Sessa Aurunca CE, Italia.

Questo sito archeologico è facilmente raggiungibile e offre un'esperienza unica per immergersi nella storia antica. Il complesso è costituito dalle rovine di una basilica paleocristiana e di un monastero benedettino, risalenti al VI secolo d.C.

Una visita al Ruderi di Santa Maria la Piana offre la possibilità di ammirare i resti di affreschi e mosaici dell'epoca, che testimoniano la ricchezza e l'importanza di questo luogo in passato. Il sito è anche circondato da una suggestiva campagna, che lo rende un'oasi di pace e tranquillità.

Oltre alla bellezza storica e architettonica, il Ruderi di Santa Maria la Piana offre anche un'esperienza culinaria unica. Presso il sito è presente un ristorante che propone piatti tipici della cucina locale, utilizzando ingredienti freschi e di qualità.

Se sei alla ricerca di un'esperienza culturale e gastronomica unica, il Ruderi di Santa Maria la Piana è la scelta giusta per te. Il sito è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:00 ed è possibile organizzare visite guidate per gruppi o singoli visitatori.

Sul sito web del Ruderi di Santa Maria la Piana è possibile trovare maggiori informazioni sui servizi offerti e su come raggiungere il sito. In alternativa, è possibile contattare il numero di telefono per richiedere informazioni o prenotare una visita.

Attualmente, il Ruderi di Santa Maria la Piana ha una media di opinioni di 3.1/5, sulla base di 7 recensioni su Google My Business. Questo dato testimonia la qualità dell'esperienza offerta e la soddisfazione dei visitatori.

Recensioni di Ruderi di Santa Maria la Piana

Gianni Bencivenga

5/5

La fondazione della chiesa risale al 20 giugno 1250 voluta da re Manfredi (figlio naturale dell'imperatore Federico II).
L'edificio è attualmente in rovina, e conserva solo parte dei muri perimetrali e della torre campanaria.
A metà del XIX secolo Schulz (1860) vedeva ancora le strutture interne e descrive la chiesa come a tre navate, suddivise da arcate poggianti su 16 colonne (alcune delle quali sorreggono attualmente la cantoria della ns Cattedrale) in marmo dai capitelli corinzii di reimpiego.
Nel disegno di Prosper Barbot (1820-1822) sono ancora visibili i resti del portico con i tre portali e, attraverso il portale centrale, l'abside.
Durante la rivoluzione di Sessa 1799 fu data al fuoco dai francesi, distruggendo oltre tutto il soffitto lavorato ligneo. (P.Giusti)

Pasquale Petronico

4/5

Testimonianze di un passato fatto di religione,usanze,vita vissuta

domenico perillo

2/5

E abbandonato!

Antoni Dr

3/5

Luogo abbandonato

Massimo Testa

4/5

Da visitare

Jessica Lasala

2/5

Nulla di che

Edoardo Duratorre

2/5