Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo - MIA - Bergamo, Provincia di Bergamo

La Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo - MIA, con sede in Via Malj Tabajani, 4, 24121 Bergamo BG, Italia, è un istituto religioso che si distingue per la sua missione di servizio e solidarietà verso la comunità locale. Fondato con lo scopo di promuovere la carità e l'assistenza spirituale e materiale ai bisognosi, l'organizzazione si è guadagnata una reputazione di rispetto e fiducia nel corso degli anni.

L'accessibilità è una delle caratteristiche principali della Congregazione, con entrate e parcheggi adeguati per le sedi a rotelle, dimostrando un impegno concreto verso l'inclusione di tutti. Inoltre, la loro sede è dotata di tutte le comodità necessarie per accogliere visitatori e ospiti, rendendo il loro spazio un ambiente accogliente e ospitale.

La Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo - MIA ha ricevuto recensioni positive su Google My Business, con un punteggio complessivo di 3.4/5 basato su 5 valutazioni. Questo indica che, nonostante ci siano spazi per migliorare, l'istituto è generalmente apprezzato per il suo lavoro e impegno nella comunità.

Per ulteriori informazioni sulla Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo - MIA, è possibile visitare la loro pagina web ufficiale, che offre dettagli su attività, iniziative e progetti in corso. Inoltre, attraverso il loro sito web, è possibile contattare direttamente l'organizzazione per richiedere informazioni più specifiche o per esprimere il proprio interesse nel volontariato o nella collaborazione.

👍 Recensioni di Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo - MIA

Andrea G.

5/5

“Malati, vedove e orfani, ma anche religioso e donne da marito, carcerati e ‘poveri vergognosi’, come si definivano quei nobili che i rovesci della fortuna avevano gettato sul lastrico. Era verso costoro che la MIA, sin dalla sua fondazione, indirizzava le proprie energie e il proprio sostegno. E lo faceva con una grande novità rispetto al passato: non erano più i bisognosi a dover raggiungere i tradizionali luoghi dell’assistenza (ospedali, orfanatrofi, lebbrosari), ma era la MIA ad andare loro incontro. Una carità “dinamica” che si basava sulla collaborazione di centinaia di volontari, che si fecero materialmente carico di censire regolarmente i poveri della città e del suburbio e di distribuire loro “porta a porta” elemosine in denaro e generi di prima necessità (pane, sale e vino). Dal sito della Fondazione Mia Bergamo

Angelita G.

1/5

Pessima, casa sporca ,arredamento penoso tutto rotto,casa fredda d’inverno e caldissima d’estate.Stare attenti alla signora che ti fa firmare il contratto,cerca di imbrogliare,millanta di darti in dotazione della biancheria che poi non da per trattenere i soldi dalla cauzione,inoltre entra in casa in continuazione in tua assenza Poi pretendono di essere pagati puntuali ma poi non ti restituiscono la cauzione.Di peggio non c’è

IBRAHIM I.

5/5

Olga E.

5/5

Maelle

1/5