Chiesa di Santa Maria d'Aurio - Surbo, Provincia di Lecce

Antonio D'ostuni

La chiesa è la testimonianza architettonica più antica del casale medievale di Aurìo, scomparso tra il XV e il XVI secolo. Il toponimo d'Aurio potrebbe derivare dalla voce greca Layrìon, ovvero piccolo cenobio. Laure si chiamavano infatti le cripte ipogee dove i basiliani veneravano i santi.
Risale al XII secolo, le prime tracce della sua esistenza si hanno in documenti di epoca normanna. L'edificio, è in stile romanico e presenta una facciata a capanna, con copertura a doppio spiovente, decorata con un motivo ad archetti pensili che si ripetono anche lateralmente. Il portale è sormontato da una lunetta ed è fiancheggiato da due leoni stilofori. L'interno è ripartito in tre navate da otto colonne, di cui solo quattro portanti, con capitelli a motivo vegetale, su cui si impostano archi acuti. Restano deboli tracce di affreschi, in particolare i resti di una Madonna Nera col Bambino databile agli inizi del XV secolo, e iscrizioni in greco.

Fiorenza Carlá

Chiesetta romanica del XII secolo è la perla del patrimonio architettonico del comune di Surbo. All’interno cimelio alla Madonna nera che, secondo la leggenda, si è manifestata in un tronco d’albero nelle immediate vicinanze. Immersa nella campagna appena fuori dal centro abitato lungo la via del mare di fronte al suggestivo ingresso della chiesa presidiato da due sculture marmoree ritraenti due leoni, si può ammirare una scultura rurale chiamata nel gergo locale”pagghiara”, ossia ricovero per gli attrezzi agricoli.
Posto ideale per lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta immersi nella natura.. e non solo.. non ho infatti dato a questa chicca della campagna salentina 5 stelle perché purtroppo la zona circostante si presenta ancora un po’ degradata nonostante i percorsi di cicloturistici non è raro imbattersi in sacchetti dell’immondizia abbandonati sul ciglio della strada. Sarebbe opportuno che fosse predisposto un servizio di videosorveglianza per disincentivare i trasgressori ad abbandonare l’immondizia a cielo aperto.

Gianky 70

La Chiesa della Madonna d’Aurio risale all’XI secolo e la crescita della devozione nel corso nei secoli segnò le origini del vicino centro di Surbo.
La Chiesa di Santa Maria d’Aurio risale all’XI secolo e, collocata sul confine tra Lecce e Surbo, rappresenta il nucleo storico da cui prese vita quest’ultimo paese.

L’edificio in stile romanico è l’ultima testimonianza dell’antico casale d’Aurio scomparso tra il XV e il XVII secolo. La vicina torre del XVI secolo, detta Torre dei cavalieri, faceva parte del sistema di difesa che comprendeva le torri costiere e le masserie fortificate del Salento.

La facciata a capanna è decorata da archetti pensili. Il portale reca in cima una lunetta e, ai lati, due leoni, resti del basamento di un protiro.

L'interno è diviso in tre navate, che terminano con altrettante absidi, e presenta otto colonne con capitelli decorati a motivi vegetali. L’edificio sacro reca ancora labili tracce di affreschi, come una Madonna col Bambino degli inizi del XV secolo, e diverse iscrizioni in greco.

Filippo Montinari

Stupenda chiesa rupestre in stile romanico, #SantaMariadAurio si distingue per glib evidenti simbolismi legati ai cavalieri templari tant'è che a 100 metri c'è la #TorredeiCavallari. La storia della chiesa risale al XII secolo e le prime tracce della sua esistenza si hanno in documenti di epoca normanna. In un diploma del 1180, Tancredi d'Altavilla dona alla Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo in Lecce diverse terre, tra cui il territorio di Aurio. La chiesa è la testimonianza architettonica più antica del casale medievale di Aurìo, scomparso tra il XV e il XVI secolo. Il toponimo d'Aurio potrebbe derivare dalla voce greca Layrìon, ovvero piccolo cenobio. Laure si chiamavano infatti le cripte ipogee dove i basiliani veneravano i santi.

Nadia Lupo

Non segnalata in modo assoluto, trovata per caso tra strada asfaltata e campagna....avrei difficoltà a ritrovarla....vicino una discarica e una cava in disuso...
Del XII secolo..chiusa per cui non ho visitato l'interno

Vicinissima , di fronte alla chiesa, i resti di una torre cavallara...
Vicinissimo ma posteriormente, a ben guardare, i resti di pavimentazione di antica strada e forse case....
Peccato. Un sito che meriterebbe di più

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Chiusa e abbandonata alle erbacce...i pugliesi non sanno valorizzare le opere d'arte

lucia capilupi

Visitata di recente x festa del FAI dei cicondari... Ristrutturata con cura... Da visitare!!!

stefano cacciatore

Spettacolare l'ho trovata per caso dopo un trekking tra le campagne