Residenza Anni Azzurri Villa Clarice - Cermenate, Provincia di Como

marina Rossi

Quando si affida un familiare caro ad una RSA, una persona fragile con gravi patologie, si ricerca innanzitutto il lato umano ed il miglioramento della sua qualità di vita. Si dà per scontato che l'assistenza sanitaria e medica sia continua e specializzata.
Purtroppo in questa "bella e algida" struttura mancano delle basi che solo col tempo emergono.Il paziente non è posto al centro del percorso di cura, ma "parcheggiato" spesso in spazi comuni, privo di stimolazione e socializzazione.(anziani completamente assenti e a"penzoloni ") Più volte sottolineato il problema al personale Oss, nessun cambiamento in merito. Si fa fatica persino a chiedere un feedback su ciò che viene proposto come alimentazione!
Figuriamoci l'assistenza individualizzata : nessun orientamento alla tutela e miglioramento dei livelli di autonomia, al mantenimento degli interessi personali (l'educatrice per le attività ricreative e sociali è prevista solo per autosufficienti). Non vi è a queste problematiche insorte una risposta professionale da parte della coordinatrice di piano, né tantomeno un confronto o una risposta”umana".
Non consiglierei una struttura come questa per la carenza di un'approccio assistenziale ed umano.
Mi dispiace solo per mio padre che è stato vittima inconsapevole di scelte sbagliate.

emanuela bertolini

Mia madre è stata ospite della struttura Villa Clarice per 5 mesi dal 1 marzo al 1 settembre giorno in cui è deceduta . Durante la permanenza di mia madre in struttura non ho motivi particolari per cui lamentarmi se non che a volte era vestita in maniera disordinata e poco consona alle temperature . A luglio con 35 gradi le facevano indossare maglioni di lana . I problemi veri sono arrivati il giorno del decesso quando è sparita la fede che mia madre portava all’anulare. Me ne sono accorta subito quando le ho fatto visita in camera mortuaria . Ho chiesto di poter parlare con qualcuno del personale ma nonostante varie telefonate e promesse di essere richiamata nessuno lo ha mai fatto . Tramite mail ho chiesto un incontro con il direttore che mi è stato gentilmente concesso . Alla mia domanda sulla mancanza dell’anello mi sono state raccontate molte ipotesi assurde . Secondo il direttore e la coordinatrice del primo piano mia madre si sarebbe “sfilata la fede da sola e l’avrebbe buttata via “ ipotesi assolutamente assurda . Poi mi è stato detto che molto probabilmente mia madre era dimagrita e aveva perso l’anello , per poi arrivare ad accusare la compagna di camera di avergliela rubata . Un atteggiamento veramente molto triste per non dire disgustoso che mi ha profondamente delusa . Cosa ancora più grave è dolorosa aver visto mia madre in camera mortuaria completamente in disordine scomposta senza un minimo di rispetto per lei che era deceduta e per noi famigliari che l’abbiamo vista in quelle condizioni . Nessuno ha avuto la decenza di ricomporla dopo la morte e permettere a me figlia e ai miei famigliari di vederla ordinata . Per me è stato un dolore aggiunto al dolore della perdita potrei dire una situazione straziante . Mi auguro che nelle situazioni di altri decessi in struttura abbiano la pietà e il rispetto di avere cura di questi poveri anziani che vengono a mancare . Non c’è stato nei confronti di mia madre nessun rispetto . Sono profondamente addolorata di scrivere questi particolari ma rispondono a verità . Per concludere la fede matrimoniale è sparita quindi credo che ci siano persone che nel momento della morte si siano appropriate di un oggetto che non apparteneva a loro .

PALAMA

È come scegliere un hotel a 5 stelle però gestito da personale in gran parte non all'altezza della bella struttura.
Le esigenze primarie sono ben assolte ma se il vostro caro è ancora lucido e ha delle richieste fuori programma allora nascono i problemi. Come esigenza non soddisfatta, se non dopo infinite discussioni al telefono, intendo anche semplicemente, andare a riposare a letto in fasce orarie non prestabilite; operazione apparentemente semplice ma che mia madre non poteva fare se non aiutata da qualcuno.
Ogni piccola problematica esposta non è affrontata con professionalità dalla coordinatrice di piano ma anzi negata con sgarbo cercando di far passare mia madre sempre come una bugiarda. Per non parlare del direttore che facendosi grande del fatto che è l'unica struttura in zona di un certo livello (ma lo è solo in apparenza) non interviene e anzi se coinvolto, con spocchia invita ad andarsene in un'altra casa di cura, cosa che purtroppo non ho fatto in tempo a mettere in atto.....
Alla fine non ci hanno nemmeno restituito tutti i vestiti di mia madre nell'indifferenza totale.
Il rapporto qualità/prezzo è sbilanciato.
Non la risceglierei e non mi sento di consigliarla.

Renata Villani

ACCOGLIENZA, SORRISO, CURA DEI PROPRI OSPITI, ATT.NE ALLE SEGNALAZIONI FATTE DAI FAMIGLIARI, GIOIA, NON è UN AMBIENTE TRISTE ANZI IDEE SEMPRE NUOVE PER CREARE MOMENTI DI GIOIA COMUNE NONOSTANTE LE VARIE PATOLOGIE, STRUTTURA CURATA, PROFUMATA E GESTITA IN MODO AMMIREVOLE.

antonio cesare volontè

Ottimo servizio, personale fantastico e grandissima attenzione alla persona ed alla gestione della struttura

Barbara Bolzan

Eccellente. Grazie per la dedizione, la competenza, le cure.

chanel bianchi

Bellisimoo

ric maisano